GESTI UNICI
“In fondo l’arrampicata è un gesto così banale: tirarsi su una presa, raggiungere l’appiglio successivo; vincere. arrivare in catena, conquistare un risultato, l’illusione di superare i propri limiti, che invece rimangono ben solidi all’interno di noi. Oppure fallire, cadere, imparare comunque a crescere attraverso la frustrazione. Ma possiamo essere noi a dare il senso alle cose semplici, l’arrampicata è sempre la stessa, è la nostra sensibilità ed il nostro approccio che cambia. La scalata può diventare la metafora di un percorso o addirittura della nostra esistenza, ci consente di dare spazio alla nostra individualità, quando altri sport ci costringono invece in un campo di gara, con arbitri e pubblico, ci soffocano con le regole. Personalmente l’ho scelta per questo, per gli spazi aperti, per la libertà di fare come volevo e sentivo in quel momento, per la libertà di lasciare, scappare lontano. Da solo. Per essere semplicemente me stesso…” (M. Oviglia)